AstraZeneca solo per i richiami in Lombardia. Il rischio di ulteriori ritardi ha portato la Regione a modificare il piano.
MILANO – AstraZeneca solo per i richiami in Lombardia. E’ questa la grande novità che la Regione ha deciso di mettere in campo da lunedì 26 aprile. Nessuna prima immunizzazione con il vaccino anglo-svedese per evitare di rimanere ‘scoperti’ con la seconda in caso di ulteriori ritardi.
Un cambio di programma che potrebbe portare ad un rallentamento della campagna, ma non si vuole rischiare di restare senza il richiamo. La prima dose riguarderà Pfizer e Moderna oltre che Johnson and Johnson, ma quest’ultimo essendo monodose non ha bisogno di una seconda somministrazione.
AstraZeneca preoccupa
AstraZeneca preoccupa un po’ tutte le Regioni. Siamo ormai in prossimità dell’inizio della seconda somministrazione del vaccino ed è alto il rischio, visti i ritardi registrati soprattutto nelle ultime settimane, di mancanze di dosi per l’immunizzazione completa.
La prima a muoversi sulla linea della cautela (sospendendo la vaccinazione) è stata la Lombardia, ma presto anche altre regioni potrebbero decidere di seguire la stessa strada. Una rimodulazione che potrebbe portare ad un rallentamento del piano, ma molto dipenderà dalle altre forniture e da Johnson and Johnson. Proprio quest’ultimo vaccino potrebbe essere fondamentale per proseguire senza particolari rallentamenti.
La campagna vaccinale in Italia
Una campagna vaccinale in Italia che dovrebbe entrare nel vivo nelle prossime settimane. Da parte del commissario Figliuolo c’è tutta l’intenzione di raggiungere il prima possibile (forse già giovedì 29 aprile n.d.r.) il traguardo delle 500mila somministrazioni al giorno.
Si tratta di un obiettivo importante, anche se c’è bisogno di dare continuità a questo traguardo. E per questo motivo nei prossimi giorni ci potrebbe essere una riunione Stato-Regioni per cercare di superare tutte la difficoltà e iniziare una accelerazione decisiva per il ritorno alla normalità dopo oltre un anno.